“Aumentare il numero di ispettori e applicare le leggi sullo sfruttamento e sulla responsabilità in solido: queste le parole d’ordine della mozione approvata oggi in consiglio comunale e presentata dal Partito Democratico e dai gruppi di maggioranza per contrastare il sistema illegale nel distretto pratese, che trova forza nello sfruttamento dei lavoratori. Tra i firmatari anche i Cinquestelle.
“Prato ha sempre espresso la sua identità attraverso il lavoro che ha dato prospettive e inclusione a migliaia di cittadini e che ha creato sviluppo per l’intera comunità – si legge in una nota della maggioranza – Non è accettabile che nel nostro territorio ci sia chi si arricchisce sfruttando il lavoro di altri esseri umani. L’amministrazione comunale sta facendo tutto il possibile per contrastare il fenomeno, ma non ha competenze dirette. Ecco perché chiediamo un maggior intervento da parte dello Stato”.
Tra le proposte quella di assumere il Protocollo contro il sistema illegale firmato dai sindacati e le associazioni di categoria di Prato e avviare percorsi per garantire continuità lavorativa a chi denuncia la propria condizione di sfruttamento. Oltre all’aumento degli ispettori Inps, Inail e Itl (che ad oggi sono solo 17 su un territorio con 28.000 aziende circa) l’ordine del giorno chiede di rafforzare gli organici del Tribunale al fine di costituire un nucleo specializzato in materia di sicurezza del lavoro. “Troviamo inaccettabile la proposta del centrodestra che chiede un piano speciale per la città – conclude la nota – A Prato non servono regole speciali, perché gli strumenti per contrastare il fenomeno sono già previsti dalle leggi nazionali. Abbiamo bisogno di più risorse affinché possano essere applicate in un territorio come il nostro”.