21.11.2013
“Qualcosa si muove a distanza di più di sei mesi dalla presentazione della proposta sul recupero dei fondi sfitti del centro storico da parte del gruppo Pd in circoscrizione centro. Finalmente anche il Comune si è messo a studiare soluzioni per gli esercizi commerciali che non hanno retto alla morsa della crisi e che hanno lasciato spazi fatiscenti. Come il circolo Pd Tintori ha sempre ribadito, questo è un tema da mettere subito al centro di politiche integrate che incentivino magari i più giovani ad aprire un’attività proprio in centro”. Queste le parole del segretario del circolo Pd Tintori, Serena Tropepe.
“Ma crediamo che oltre agli incentivi economici serva un progetto di rilancio e soprattutto servano tante idee – prosegue – come ad esempio quella proposta dal nostro circolo, di incrementare sul territorio gli spazi di coworking, realtà già esistenti e rivolte a tutti quei professionisti che non potendosi permettere l’affitto di un laboratorio o di uno studio possano usufruire di spazi condivisi a cui appoggiarsi per lavorare. Il Comune potrebbe istituire un registro certificato di queste realtà e concedere spazi di proprietà pubblica oppure, appunto, incentivare con sgravi fiscali l’uso di alcuni dei fondi sfitti del centro. Oppure ancora istituire un fondo economico per offrire, tramite bando pubblico, dei voucher per l’accesso a questi spazi di coworking. Del resto si tratta di un genere di realtà che sta prendendo piede in tutta Europa, nonché di un nuovo modo per scambiare competenze e dare vita a reti in grado di rafforzare la produttività e contenere le spese. Siamo convinti – conclude Serena Tropepe – che per il centro di Prato possa essere una vera iniezione di vitalità produttiva e non solo”.