Riunita la Direzione provinciale Pd Prato. Bosi (Pd): “Dopo la sconfitta il Partito democratico riparte con umiltà e impegno nel lavoro sul territorio. Giusto stare all’opposizione”

Lunedì 12 Marzo si è tenuta la Direzione provinciale del Partito democratico di Prato, convocata per discutere l’esito del voto del 4 Marzo, confrontarsi sulla situazione nazionale e impostare il lavoro che attende il partito nei prossimi giorni. “Il 4 marzo ha premiato alcune forze politiche, come M5S e Lega, radicalmente alternative al Pd, facendoci prendere atto di una chiara richiesta di cambiamento. A fronte di proposte irrealizzabili come Reddito di Cittadinanza e di Flat Tax, in campagna elettorale il Pd ha scelto di mostrare il proprio impegno ribadendo i passi avanti fatti con questa legislatura grazie a leggi come il Dopo di Noi, al reddito d’inclusione, all’importante lavoro svolto sui diritti, senza fare promesse impossibili da mantenere ma garantendo un impegno concreto e costante per sostenere una crescita economica che, con numeri certificati dall’ISTAT, parla di un Paese in ripresa. Una ripresa evidentemente non abbastanza robusta da coinvolgere tutta la società, con molte persone rimaste indietro alle quali il nostro messaggio è sembrato troppo lontano dalla propria condizione materiale. Per questa ragione inizia adesso una fase di riflessione e di rinnovamento per rimetterci ancora una volta in gioco, al servizio di tutti, soprattutto dei cittadini più in difficoltà”. Queste, in sintesi, le parole del Segretario provinciale del Pd Prato Gabriele Bosi, in apertura della riunione. “Il voto ci ha dimostrato ancora una volta che non esistono più le cosiddette “roccaforti rosse”, che il consenso deve essere guadagnato giorno per giorno e che per questo dobbiamo impegnarci ancora di più a partire dai prossimi giorni, soprattutto in vista delle elezioni amministrative a Poggio a Caiano e di quelle previste nel 2019. Dobbiamo lavorare per fare ancora meglio ciò che è nella vocazione di un partito come il Pd, vale a dire impegnarci sempre di più a stare in modo efficace laddove si trovano non solo le eccellenze ma anche le difficoltà, il disagio e anche la rabbia – aggiunge Bosi. Per quanto riguarda la situazione parlamentare, nel rispetto del ruolo che vedrà impegnato il Presidente Mattarella, condividiamo la scelta fatta dal nostro Partito di intraprendere un lavoro di opposizione seria, corretta e nel merito, incalzando i vincitori di questa tornata elettorale sulla loro capacità di governo e di mantenere le promesse fatte durante la campagna elettorale: ora sta a loro dimostrare la propria credibilità al paese. E’ una scelta che dobbiamo a noi stessi, a ciascuno dei nostri elettori e anche a chi votando ha deciso di non darci fiducia, mandandoci all’opposizione. Per quanto riguarda il futuro del Partito Democratico, è chiaro che le dimissioni del Segretario nazionale non possono esaurire la nostra discussione: doppiamo condividere un’idea di partito da rinnovare, mettendo da parte personalismi e lavorando per l’unità. Proprio in virtù di questo andranno trovate nuove modalità di dialogo con la società e nuove energie e proprio a questo servirà la nuova fase che ora ci attende”.