11.12.2013
L’emendamento presentato alla legge di stabilità dai deputati Pd Antonello Giacomelli e Matteo Biffoni , che riguarda la relazione tra energia e distretto, al momento ha superato il vaglio di ammissibilità ed è stato segnalato come prioritario dalla presidenza del gruppo pd (di cui Giacomelli fa parte).
L’emendamento (atto n.1.2213) prevede che in tema di consumo di gas ed energia, il distretto venga considerato come soggetto unitario e quindi assimilato, quanto a riduzioni di costo, ai cosiddetti grandi utenti. Tradotto in numeri, le aziende del distretto di Prato avrebbero un taglio della bolletta di circa il 20%. Peraltro dovrebbe essere costituito un consorzio d’acquisto, il che impedirebbe di fatto ad aziende clandestine e comunque non in regola di accedere al beneficio che sarebbe dunque un vantaggio competitivo per le aziende che rispettano le regole ed una penalizzazione per l’economia illegale.
Si tratta di una delle proposte per cui si stanno battendo in modo condiviso tutti i parlamentari pratesi. Ora parte il confronto, in commissione, in aula e con il governo. Nei giorni scorsi per superare i dubbi della struttura ministeriale, Giacomelli e Biffoni si sono rivolti al ministro per i rapporti con il parlamento, Franceschini, e subito da Palazzo Chigi e’ partito un invito ai ministeri interessati a esplorare con più impegno tutte le strade possibili per arrivare al parere favorevole del governo sull’emendamento. Per il governo segue la legge di stabilità Stefano Fassina. La questione vera riguarda però la copertura e le modalità di intervento sul tema energia: il governo preferirebbe discutere di un misurato abbassamento generalizzato delle soglie d’accesso ai benefici, i parlamentari pratesi apprezzano ma puntano alla posta completa, proponendo il vantaggio per tutto il distretto.
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