20.11.2013

E’ un dato di fatto: nei prossimi anni, la Cina diventerà il leader economico mondiale. Le maggiori città europee si sono già attrezzate per poter dialogare con la realtà cinese. Eppure la nostra Prato rimane indietro; una Prato la cui economia è già da tempo strettamente connessa con la società cinese, ma che non riesce a sfruttare tutte le possibilità che nascono da tale legame. I nostri giovani hanno invece bisogno degli strumenti necessari ad affrontare questa sfida epocale. Crediamo quindi che sia necessaria una strategia politica che consenta alla nostra città e al suo tessuto economico di stare al passo con una realtà economica e culturale in piena espansione. La nostra prima proposta parte proprio dalla consapevolezza che una lungimirante politica di sviluppo debba investire innanzitutto sulla cultura e sul sapere. Dobbiamo diventare una delle città che più scommettono sulla formazione dei propri giovani, che ci consenta di competere ai più alti livelli. Per questo chiediamo che la Provincia si impegni ad ottenere la possibilità di inserire l’insegnamento della lingua e della cultura cinese fra le materie curricolari dei licei linguistici della nostra città. La Prato che ci immaginiamo è proiettata senza paura verso il futuro, pronta a vincere le sfide che si troverà ad affrontare.

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