Con 18 voti favorevoli e 3 contrari (4 astenuti) il Consiglio Comunale di Prato ha approvato la mozione dei Giovani Democratici presentata ieri dal Capogruppo PD Lorenzo Rocchi, che propone la creazione di alloggi per gli studenti e di una mensa universitaria nella zona del centro storico. “Da oggi Prato si avvia a diventare una città che investe sui giovani e sulla formazione – dichiara Simone Falsini, della segreteria provinciale – Mensa e alloggi sono servizi essenziali affinché Prato possa rispondere alle esigenze quotidiane dei tanti studenti pratesi, attraendo anche un numero sempre più elevato di universitari e ricercatori”.

Ad oggi sono circa 4800 i diplomati pratesi iscritti all’Università. Contando anche i 1400 studenti del Pin e i circa 1000 ragazzi stranieri attratti dalla New Haven e dalla Monash ogni anno nella nostra città, risulta chiaro che la popolazione universitaria pratese ha un elevato numero di studenti, che hanno più volte dichiarato la necessità di poter usufruire di servizi per lo studio direttamente a Prato. “Oltre ai ragazzi stranieri, ci sono tanti fuori sede che cercano alloggi a Prato – continua Falsini – Non parlo solo di quei 200 studenti del Pin, che provengono da altre regioni e che sono costretti ad abitare a Firenze; ma anche a tutti quei fuori sede che studiano nell’area metropolitana e che potrebbero venire a vivere nella nostra città”. Soddisfatti anche i ragazzi della Federazione degli Studenti. “A Prato sei diplomati su dieci decidono di iscriversi all’Università – dichiara la portavoce Maria Rita Paratore – E’ giusto che la nostra città fornisca a questi studenti tutti mezzi per poter continuare il proprio percorso universitario nel migliore dei modi”.

La proposta rientra nella campagna “Prato Città Universitaria” che i Giovani Democratici stanno portando avanti da questa primavera. “Non ci fermiamo qui – afferma Francesco Ghianni dei GD – Stiamo già lavorando per proporre nuovi servizi per gli studenti. Tra questi anche la riqualificazione del sistema bibliotecario pratese e la riorganizzazione dell’orientamento universitario nelle scuole superiori della Provincia”