«Da oggi comincia un’altra storia e un altro modo di fare politica. Dobbiamo chiudere l’epoca della sfiducia e delle lamentele e tornare a guardare avanti. Abbiamo le idee, la forza e l’entusiasmo per portare Prato ai livelli che merita». Oltre 500 persone sono intervenute oggi al Wall Art Hotel per incontrare Matteo Biffoni, candidato sindaco di Prato, che ha deciso di presentarsi alla città con un evento che coinvolgesse tutti i cittadini, al di là di ogni orientamento politico. «Correre per fare il sindaco della città che ami è un’emozione enorme e l’entusiasmo di tante persone che oggi sono venute a incontrarmi ne è la conferma. Il Parlamento è un posto bellissimo per fare politica, ti senti un po’ al centro del mondo, ma il mio centro del mondo è questa città, che merita un futuro migliore».

 Dal lavoro al piano urbanistico. Una nuova storia che Biffoni vuole far partire da un rilancio del brand della città, dall’urbanistica e dall’economia. «A me capita ancora di vedere la gente stupirsi quando gli spiego che Prato è la seconda città della Toscana, la terza del centro Italia, che siamo la prima provincia nell’export italiano dell’industria tessile. Non facciamoci conoscere al mondo solo per i problemi, che vanno affrontati e per i quali dobbiamo pretendere un’attenzione particolare anche dal governo centrale, ma per le nostre eccellenze: abbiamo la migliore pasticceria del mondo, un forte nucleo di aziende dell’Information technology, un artigianato di qualità». Infrastrutture e un nuovo piano urbanistico per trasformare Prato in una città di livello europeo: «Dobbiamo partire dall’ordinaria manutenzione, le buche per le strade, i giardini lasciati a se stessi, le ciclabili trascurate. E allo stesso tempo dobbiamo ripensare il piano urbanistico attuale, dove c’è troppo cemento, per dare spazio alla riqualificazione di intere zone, a partire dal vecchio ospedale, dove deve nascere un nuovo parco urbano».

Un confronto diretto con la città. «Rendere la città ai pratesi significa mettere mano come prima cosa all’ordinaria amministrazione: raccogliere le segnalazioni che arrivano dal nostro territorio e dare risposte immediate, senza risolvere semplicemente dicendo che non ci sono soldi». Alle tante persone accalcate in sala, Biffoni lancia un appello: «Teniamoci sempre in contatto, non solo ora in campagna elettorale, ma soprattutto durante l’amministrazione. Dobbiamo voltare pagina: da qui parte una nuova storia della nostra città, da qui cominciamo a lavorare e a costruire il futuro».