Le parole di Mazzoni e di Giugni sulla gara della distribuzione del gas mostrano in tutta evidenza la strumentalizzazione politica e partitica di una vicenda che dovrebbe invece riguardare l’interesse di Prato e dei suoi cittadini.
Non credo che ai pratesi interessi la guerra ideologica dichiarata dal Comune alla propria azienda partecipata, di cui per altro detiene consistenti quote azionarie, quanto piuttosto sapere se in futuro continueranno ad avere una rete ed una distribuzione efficiente del gas e se le loro bollette diminuiranno o aumenteranno.
Vedremo se la scelta che ha fatto l’amministrazione, in controtendenza rispetto a tutti gli altri comuni del nostro ambito territoriale, sarà stata una scelta lungimirante o meno, non nell’interesse di una parte politica o dell’altra ma di tutti i pratesi e dello sviluppo del territorio. Dopo la gara cosa cambierà per i cittadini in termini di efficienza e costi?
Cari Mazzoni e Giugni, quello di cui vi vantate non è certo un risultato dell’azione amministrativa della Giunta Cenni, bensì l’esito di un’azione giuridica. In questi anni la Giunta non si è distinta in nessuna azione che parlasse allo sviluppo economico del territorio, se non in una guerra contro la propria azienda partecipata, azienda che ha contribuito per oltre 30 anni allo sviluppo della città e del distretto in termini di efficienza del servizio e di dotazione di infrastrutture quali le reti di acqua, gas e della più moderna “banda larga”, in anticipo su tante altre realtà nel resto del paese.
Mi sentirei di suggerire ai due esponenti di Forza Italia una cosa sicuramente buona che potrebbero fare: impegnare la Giunta a utilizzare i 18 milioni, che Toscana Energia verserà al Comune se la gara dovesse andare avanti, per realizzare finalmente il progetto di interramento della Declassata al Soccorso, in aggiunta al finanziamento che arriverà dal Governo. La città ha bisogno di fatti e di progetti veri che riescano a migliorarla e aprirla alla contemporaneità e al futuro: il viadotto che il centrodestra vuole realizzare è la dimostrazione della miopia della classe politica che attualmente governa. Il sottopasso del Soccorso è una infrastruttura che renderà la declassata più percorribile e Prato più bella: non sprechiamo questa occasione.
In questi venti anni Forza Italia ha fatto tutto tranne il bene dell’Italia; speriamo che almeno in questo caso si vada in controtendenza.
Luca Roti
responsabile Enti locali PD Prato