15.10.2015

“Dobbiamo seguire con attenzione il processo di aggregazione dei servizi pubblici locali in corso nella nostra Regione, perché può rappresentare un’importante occasione non solo per la Toscana, ma anche per Prato e i Comuni della Provincia. Ricerche recenti dimostrano come quello dei servizi pubblici sia un settore solido della nostra economia, che oltre a reggere l’impatto della crisi ha visto un aumento del fatturato, degli investimenti e una ripresa dell’occupazione. Servizi pubblici efficienti rappresentano quindi non soltanto un miglioramento della vita quotidiana dei cittadini, ma anche un importante fattore di sviluppo locale, che passa anche attraverso il rilancio, la razionalizzazione e l’efficientamento delle aziende partecipate. Prato è già protagonista di questa fase: mentre si aspetta l’esito definitivo della gara sul Tpl, pensiamo al settore di rifiuti, con la probabile vittoria di Asm nella gara dell’Ato centrale; al settore dell’acqua, con l’espressione pratese di una Vicepresidenza che si farà portavoce delle istanze dei territori trascurati dagli investimenti; al settore energetico, con la prossima quotazione in borsa di Estra e il difficile ma importante dialogo in corso tra Centria e Toscana energia sulla distribuzione del gas, per la creazione di nuovo player competitivo a livello nazionale.

Diventa quindi realizzabile l’idea di un unico gestore per ogni settore di servizio su scala regionale, obiettivo che potrebbe stabilire le condizioni per poi pensare ad un’unica holding toscana dei servizi pubblici, come nel caso emiliano. Accanto ai necessari criteri di efficienza e semplificazione deve però essere affermato quello di una governance che dia forte valenza alla parte pubblica, in grado così di far pesare le istanze del territorio e dei cittadini. Crediamo che Prato, aprendo un dialogo con Firenze e i propri vicini, superando veti e preclusioni, possa candidarsi ad essere capofila di un simile disegno riformatore”.
Gabriele Bosi – segretario Pd Prato