Non salva niente il gruppo guidato da Massimo Carlesi: ‘Prato e’ piu’ povera e conta meno a livello istituzionale, i cinesi sono sempre gli stessi, zero risultati sul fronte sicurezza e un’immagine distrutta’

In ritardo di un paio di giorni, ecco un treno di carbone per il sindaco Roberto Cenni. Il gruppo consiliare del Pd boccia su tutti i fronti la legislatura di centrodestra e lo fa prendendo a riferimento il programma elettorale presentato dal sindaco nel 2009. ‘Un libro di promesse non mantenute – chiosa il capogruppo Massimo Carlesi – poche scelte fatte e per giunta in netto contrasto con quelle che erano le intenzioni. Un esempio su tutti: Cenni ci parlava dell’interramento della Declassata al Soccorso e invece ha lavorato per il viadotto’. Anche il segretario del Pd Gabriele Bosi al fianco del gruppo consiliare che nel 2013 ha messo insieme qualcosa come 135 atti tra interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, richieste di accesso agli atti, question time. Il gruppo passa in rassegna il lavoro della giunta Cenni. Bocciatura su tutti i fronti: ‘Prato e’ piu’ povera, conta meno a livello istituzionale, i cinesi sono sempre gli stessi e le poche aziende che si sono integrate lo hanno fatto solo per mezzo delle associazioni di categoria, e soprattutto l’immagine e’ stata disintegrata grazie al sindaco e agli assessori che non hanno perso occasione per parlare male della citta”. Non salva niente il Pd: dalla viabilita’ alla scuola, dal sociale ai giovani, dalla sicurezza all’immigrazione, dall’ambiente allo sport alla cultura. Tutto da buttare. ‘In cinque anni non e’ stata progettata e finanziata neppure un’opera pubblica – rincara il capogruppo Carlesi – una giunta capace solo di tagliare i nastri degli altri e di lavorare al ribasso. Neppure capace di fare la viabilita’ per il nuovo ospedale’. Il gruppo spende qualche buona parola per la mostra sul Rinascimento a Palazzo Pretorio: ‘Bella si’, ma vogliamo ricordare che il Palazzo e’ stato riaperto anche grazie al lavoro fatto dalla precedente amministrazione’. Ma e’ sulla questione sicurezza che si punta in particolare: ‘Abbiamo un assessore specializzato nel lanciare allarmi e non nel risolvere le questioni. E poi, la linea di questa amministrazione chi la detta? il sindaco o l’assessore? Da tempo non sono piu’ in sintonia: lo si capisce dalle cose che dicono, sempre opposte’.

FONTE ToscanaTV