26.03.2014
“E’ curioso come, dopo cinque anni di legislatura, l’unico tema che viene rilanciato dai banchi del centrodestra pratese sia quello dell’aeroporto di Peretola. Su questo non accettiamo lezioni di coerenza, visto che il Pd di Prato ha preso posizione contro il progetto di ampliamento con un documento votato in Direzione ben tre anni fa, quando il Sindaco Cenni ancora tentennava sull’argomento”. Queste le parole del segretario provinciale del Partito Democratico di Prato, Gabriele Bosi. “Non accettiamo lezioni soprattutto da partiti come Forza Italia e alleati, i cui esponenti in Regione e a Firenze si sono da sempre dichiarati a favore del progetto e non hanno votato contro a differenza del nostro Consigliere Fabrizio Mattei – aggiunge Bosi – Pertanto invito l’Onorevole Mazzoni a mettersi d’accordo con il proprio partito e a riflettere sulla totale ininfluenza politica che ha contraddistinto questo sindaco e questa amministrazione nel contesto dell’area metropolitana e della regione”
“Cenni in questi anni non ha saputo ottenere nulla per Prato – continua il segretario – durante il suo mandato ha rinunciato ai finanziamenti regionali destinati alla riqualificazione dell’area ex Banci, che ora rimane preda dell’abbandono e del degrado; dopo aver provato a far costruire case e negozi nell’area dell’ex ospedale non ha saputo proporre un progetto per il futuro di quella parte così importante di Centro storico; non un euro è stato ottenuto per realizzare infrastrutture alternative che potessero collegare la città nell’area Metropolitana, attirando lavoro e sviluppo”.
“Così, mentre le aziende lasciano i Macrolotti per trasferirsi a Montemurlo, mentre Prato scende sempre più in basso nelle classifiche nazionali sulla sicurezza, mentre nessun progetto di sviluppo per il distretto è stato presentato in questi anni (qualcuno si ricorda del cardato rigenerato?), comprendiamo i dubbi di Cenni nel ripresentare la propria candidatura alle prossime elezioni. Solo Matteo Biffoni, sostenuto da una coalizione ampia e compatta, sta parlando del futuro della nostra città, su temi come sviluppo economico, lavoro, sicurezza, urbanistica – conclude Gabriele Bosi – Questi cinque anni per Prato sono stati un’occasione persa. Ora è davvero arrivato il momento di inaugurare un’altra storia”.