24.02.2014
“Evidentemente con l’assessore alla Sicurezza Milone non riusciamo proprio a capirci. Forse si tratterà di una forma di idiosincrasia dell’assessore nei confronti dei del PD e dei suoi “ragazzini”. Nessuno di noi ha mai criticato la politica dei controlli. Nessuno ha mai ribaltato la competenza del prefetto sul comune. Nessuno ambisce a diventare assessore alla sicurezza. Nessuno ha mai sostenuto che la Polizia municipale abbia competenza sulle questioni di ordine pubblico e nessuno ha mai discusso sul loro valore.
Sulle competenze non capisco perché, se le competenze non sono sue, l’assessore Milone nel 2009 abbia presentato una lista dal nome piuttosto esplicito: mica avrà promesso cose che sapeva di non poter mantenere?
Sulle competenze della Polizia Municipale noi saremo anche a digiuno (d’altronde siamo “ragazzotti”) ma se non ricordo male non fu contro di noi che UIL e CGIL scrissero una comunicato sindacale perché i vigili urbani venivano utilizzati per mantenere la sicurezza in via Pier Cironi.
Personalmente ho avuto modo di dire il mio pensiero all’assessore quando presenziò ad un nostro consiglio (come lui correttamente riporta) ma è anche vero che “presenziare” può essere diverso da “ascoltare” e quindi mi spiego come non riesca a comprendere quello che stiamo dicendo.
Quello che abbiamo detto è che un primo errore di questa giunta è stato togliere i presìdi della Polizia Municipale sul territorio. Non avranno avuto competenza sulle questioni di ordine pubblico, certo, ma una pattuglia che gira in macchina fa se non altro da deterrente. Quindi la prima proposta è quella di riattivare immediatamente tali strutture o, se non possibile, di mandare pattuglie nelle periferie.Tanto nel centro storico c’è addirittura l’esercito; operazione questa si da criticare, visti i risultati nulli proprio nel cuore della nostra città.
Infatti nel breve periodo intercorso tra questi nostri scambi di opinioni c’è stato ieri un accoltellamento via Pier Cironi e stamani un uomo è stato trovato legato all’interno della sala giochi Jackpot di piazza Mercatale. A pensarci bene anche io, fossi il nostro assessore, sarei talmente furioso per il fallimento della mia azione in questi cinque anni che probabilmente cadrei nella denigrazione di chi me lo facesse notare.
Se poi dei 35enni paiono “ragazzotti” forse è il caso di prendere seriamente in considerazione l’idea del pensionamento”.