21.06.2014

Il sindaco di Montemurlo Mauro Lorenzini è stato riconfermato alle elezioni amministrative del 25 maggio. Ecco i progetti per la comunità che amministrerà per i prossimi cinque anni.

La seconda volta è stata meglio della prima, con una percentuale superiore rispetto al primo mandato. Si aspettava una vittoria così?

Mauro Lorenzini: È stata una grande conferma. Ero convito di avere delle buone chance di vittoria, ma il risultato è andato oltre le mie aspettative. I montemurlesi hanno dato fiducia al lavoro svolto in questi anni, alla serietà e all’impegno messo, da me e dalla mia squadra, nel governo di questa città. I risultati elettorali ci hanno restituito un messaggio chiaro: Montemurlo vuol continuare ad andare avanti sulla strada della crescita, dell’innovazione e dello sviluppo.

Una campagna elettorale che ha appassionato molti giovani e ha avvicinato facce nuove. Come pensa che questo si possa tradurre nel governo dei prossimi cinque anni?

M.L.: L’ho detto nel mio discorso di ringraziamento agli elettori: io rappresento il presente, i giovani sono il futuro. Il mio impegno è stato e sarà quello di ascoltare le esigenze dei cittadini e dei giovani in particolare e creare le condizioni affinché quelle che sono le necessità, i progetti e i sogni delle nuove generazioni si possano realizzare. Innanzitutto il lavoro. Non si può progettare il futuro se non si costruiscono prospettive di sviluppo. Poi, l’istruzione e la formazione, perché l’ignoranza ha grandissimi costi sociali: Si compete, s’ innova e si cresce solo scommettiamo con forza sulla preparazione culturale dei nostri ragazzi. Poi, la vita sociale: vorrei continuare a costruire una Montemurlo bella da vivere anche di sera con punti di ritrovo e aggregazione per i giovani.

La prima cosa da fare per Montemurlo, la più urgente secondo lei.

M.L.: Mi ripeto: la priorità era e resta il lavoro e il sostegno all’economia. Per questo motivo l’amministrazione comunale di Montemurlo proseguirà sulla strada della semplificazione burocratica (il nostro obiettivo è burocrazia zero per le imprese), del riordino urbanistico (separazione tra produttivo e residenziale), del potenziamento delle infrastrutture fisiche (collegamenti stradali) e tecnologiche (cablaggio di tutta la zona industriale) a servizio delle aziende, dello sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. Insomma, il proseguimento di un cammino già avviato. A settembre, inoltre, avvieremo un confronto pubblico per decidere come sarà il nuovo centro cittadino. Un modo per rendere i cittadini davvero protagonisti del futuro della propria città.

Qual è l’eccellenza da valorizzare nel territorio che lei amministra?

M.L.: A Montemurlo abbiamo tante eccellenze. Se dovessi semplificare, direi che il nostro territorio si potrebbe idealmente suddividere in due zone. La piana con il suo distretto industriale esprime il valore del lavoro, della creatività e della qualità dei prodotti tessili e d’artigianato: un’industria bella e vitale, capace di rinnovarsi e di competere a livello internazionale. L’altra grande eccellenza si ritrova sulla collina, dove, in un paesaggio da cartolina, è possibile scorgere la Toscana dell’agricoltura, che produce prodotti di grande qualità: l’olio, il vino, gli allevamenti animali di nicchia.

La fiducia riposta in lei dai cittadini per la seconda volta la spronerà sicuramente a dare ancora di più. Qual è la cosa che spera di lasciare a Montemurlo alla fine del suo secondo mandato, tra cinque anni?

M.L.: Il mio sogno è quello di lasciare a chi verrà dopo di me una Montemurlo più moderna, una città smart, cioè intelligente, capace di sfruttare le nuove tecnologie per aiutare i cittadini e le imprese a vivere e lavorare meglio. Oramai, Montemurlo non è più l’appendice di nessun’altra città, ma una comunità con una forte identità e una buona coesione sociale. A Montemurlo si vive bene e il mio impegno sarà quello di continuare a crescere in questa direzione, garantendo standard di qualità della vita sempre più elevati.