23.02.2014
“Dobbiamo prendere atto che nella nostra città continua lo stillicidio di episodi di microcriminalità e che in alcune zone comincia ad essere un lusso quello che dovrebbe essere la norma, come per esempio poter uscire tranquillamente la sera.
Ma come si capisce dalle sue esternazioni (anche recenti sull’intervento di Secchi), l’assessore alla “sicurezza urbana” Milone ha evidentemente altre priorità che lo portano a concentrare, in un modo spettacolare a dir poco, tutta la sua azione al contrasto dell’illegalità del distretto parallelo cinese.
Ma come si capisce dalle sue esternazioni (anche recenti sull’intervento di Secchi), l’assessore alla “sicurezza urbana” Milone ha evidentemente altre priorità che lo portano a concentrare, in un modo spettacolare a dir poco, tutta la sua azione al contrasto dell’illegalità del distretto parallelo cinese.
Utile per portare a casa qualche sanzione amministrativa ma praticamente ininfluente ai fini della pubblica sicurezza, come dimostrano i continui episodi di violenza anche in quella zona.
Come cittadini ci chiediamo come pensa questa giunta, in questi ultimi mesi di mandato, di contrastare la delinquenza “spicciola”, la microcriminalità, i reati contro la persona sempre più diffusi? Furti, scippi, rapine, atti vandalici non sono forse degni di attenzione? Non si tratta forse di sicurezza anche in questi casi?
Non crediamo di esagerare usando la parola fallimento per descrivere i risultati in questo ambito di una giunta di centro destra che le elezioni le ha vinte promettendo “sicurezza” a tal punto da apparentarsi per il ballottaggio con una lista di nome “Prato Libera e Sicura”. Nessuna polemica. Lo dicono i fatti.
All’inizio del mandato della giunta Cenni nelle periferie vengono tolte le sedi della polizia municipale. Risultato: aumentano gli episodi di microcriminalità.
Nel centro storico soldati in tuta mimetica passeggiano lungo il corso. Risultato: nei vicoli si spaccia come prima e il degrado continua imperterrito.
Ormai è chiaro che la strategia è spostare l’attenzione su temi più “scenografici” sperando forse che l’attenzione pubblica sazi la propria sete di risposte con qualche capannone sigillato in più.
Sono arrivati addirittura a proporre idee bislacche come quella di chiudere i giardini della Passerella per via delle frequentazioni di tossicodipendenti: tanto valeva mettere una cartello con scritto “Andate da un’altra parte”.
Chissà come questi temi verranno trattati nella prossima campagna elettorale, chissà quali risultati mirabolanti il candidato “civico” Milone, nominato capolista della lista Cenni in quanto simbolo del fallimento della giunta, illustrerà alla cittadinanza alla quale chiederà il voto. Chissà”.
Come cittadini ci chiediamo come pensa questa giunta, in questi ultimi mesi di mandato, di contrastare la delinquenza “spicciola”, la microcriminalità, i reati contro la persona sempre più diffusi? Furti, scippi, rapine, atti vandalici non sono forse degni di attenzione? Non si tratta forse di sicurezza anche in questi casi?
Non crediamo di esagerare usando la parola fallimento per descrivere i risultati in questo ambito di una giunta di centro destra che le elezioni le ha vinte promettendo “sicurezza” a tal punto da apparentarsi per il ballottaggio con una lista di nome “Prato Libera e Sicura”. Nessuna polemica. Lo dicono i fatti.
All’inizio del mandato della giunta Cenni nelle periferie vengono tolte le sedi della polizia municipale. Risultato: aumentano gli episodi di microcriminalità.
Nel centro storico soldati in tuta mimetica passeggiano lungo il corso. Risultato: nei vicoli si spaccia come prima e il degrado continua imperterrito.
Ormai è chiaro che la strategia è spostare l’attenzione su temi più “scenografici” sperando forse che l’attenzione pubblica sazi la propria sete di risposte con qualche capannone sigillato in più.
Sono arrivati addirittura a proporre idee bislacche come quella di chiudere i giardini della Passerella per via delle frequentazioni di tossicodipendenti: tanto valeva mettere una cartello con scritto “Andate da un’altra parte”.
Chissà come questi temi verranno trattati nella prossima campagna elettorale, chissà quali risultati mirabolanti il candidato “civico” Milone, nominato capolista della lista Cenni in quanto simbolo del fallimento della giunta, illustrerà alla cittadinanza alla quale chiederà il voto. Chissà”.
Filippo De Rienzo – Capogruppo PD Prato Nord
Gabriele Alberti – Capogruppo PD Prato Sud
Marco Del Tongo – Capogruppo PD Prato Ovest
Simone Tripodi – Capogruppo PD Prato Est
Gabriele Alberti – Capogruppo PD Prato Sud
Marco Del Tongo – Capogruppo PD Prato Ovest
Simone Tripodi – Capogruppo PD Prato Est