07.03.2014
“Nei prossimi giorni partirà il cantiere per la realizzazione delle rampe per il viadotto del Soccorso: le intenzioni dell’amministrazione comunale guidata da Roberto Cenni sono chiare e evidenti. Per sostenere la necessità del sovrappasso viene tirato in ballo un problema risolvibile, una questione esclusivamente tecnologica che una città con aspirazioni di sviluppo non può sottrarsi dall’affrontare: esperti in infrastrutture e geologi competenti ci hanno fornito da sempre informazioni sulla realizzabilità dell’interramento a prescindere dal nuovo livello della falda. Le proteste dei residenti, le richieste di ulteriori valutazioni ambientali, il forte impatto visivo e strutturale che il viadotto avrà su una zona già in crisi non sono stati argomenti presi in considerazione: l’amministrazione comunale ci informa che si procederà spediti, e che in due anni sfumeranno per sempre le speranze di rendere il Soccorso un quartiere bello e completamente rinnovato. Quanta fretta! Nemmeno Cenni dovesse rispettare gli impegni previsti dal suo programma elettorale.
Nel 2009 sul Soccorso la pensava diversamente, e lo ha anche scritto nel programma elettorale (pag. 9 e 10): “…Il tema dovrà essere completamente riconsiderato, secondo un concetto che veda nella Declassata non già una semplice arteria di scorrimento destinata a dividere impropriamente la Città in due parti, ma la spina dorsale di un quartiere lineare con funzioni anche direzionali, capace di dare un segno fortemente caratterizzante alla Prato del futuro, ricomponendo anche pedonalmente le due parti della Città, tramite gli interramenti stradali nelle zone del Soccorso e di Mezzana”.
Il Soccorso non è soltanto il simbolo del tradimento compiuto da parte di questa Amministrazione sulle promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale, ma anche un esempio di arroganza da parte di una Giunta che a pochi mesi dalle elezioni e senza un percorso di condivisione e partecipazione con la città, pone le fondamenta di un’opera per la quale non esiste ancora, nei fatti, il finanziamento da parte del Governo.
Incoerenza, irresponsabilità e arroganza sono i tratti che la Giunta Cenni continua a mostrare nei confronti della nostra Prato”.
Gabriele Bosi, segretario PD Prato
Filippo Alessi, responsabile urbanistica PD Prato