“L’approvazione del bilancio a dicembre 2015 ha permesso al Comune di programmare al meglio il lavoro dell’ente e di ridurre i tempi di pagamento con un’attesa che è passata dagli 84 giorni nel 2014 ai 5 giorni del 2016. Inoltre per la prima volta in molti anni l’ente non è mai andato in anticipazione di cassa e questo ha permesso di risparmiare ulteriori risorse per poterli utilizzare in servizi ai cittadini. È ormai chiaro che il centrodestra pratese ha poco da insegnare sulle politiche di bilancio in quanto – ricordo a chi evidentemente ha la memoria corta – la maggioranza di Cenni non fu in grado di approvare il bilancio consuntivo 2013, approvato poi soltanto nel 2014 grazie al senso di responsabilità dell’attuale maggioranza”. Queste le parole di Serena Tropepe, consigliere comunale del Pd in risposta a Alessandro Giugni di Forza Italia.
“L’attuale giunta – prosegue Tropepe – ha approvato in due anni e mezzo tre bilanci preventivi e si appresta ad approvare il quarto. Chi ha governato e adesso siede nei banchi dell’opposizione dovrebbe già sapere, o almeno informarsi prima di parlare, che i quasi 20 milioni di spesa corrente di cui si parla sono in larga parte dovuti a trasferimenti da Regione, Stato ed Europa per finanziare progetti specifici per il territorio che riguardano scuola, sociale, cultura, immigrazione e sviluppo economico. Infatti queste risorse possono essere spese solo per i progetti per cui sono state stanziate queste risorse e non in generale come vuol far credere l’opposizione; pertanto non possono essere impiegati per l’abbassamento delle tasse. Per quanto riguarda invece la spesa in generale – conclude la consigliera dei democratici – i 42 milioni sono costituiti per lo più da risorse reperite in tutto il 2016 da oltre 22 milioni che vengono da investimenti e da quanto l’ente non è riuscito a spendere nel 2015. Tutto ciò accade in tutte le amministrazioni, e chi ha governato dovrebbe saperlo”.