26.03.2014

Dopo aver incontrato due settimane fa gli otto dirigenti scolastici della provincia di Prato (cinque nel Comune di Prato, tre tra Vaiano, Vernio e Poggio a Caiano), l’impegno di Matteo Biffoni si è subito concretizzato con un intervento presso il ministero dell’Istruzione e presso il Governo. Insieme agli altri deputati toscani Biffoni ha presentato lo scorso 16 marzo un’interpellanza urgente presso il ministero per un intervento decisivo dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 3 marzo che ha riconosciuto un vizio nella procedura di sostituzione del Presidente della commissione giudicatrice nel concorso vinto dai dirigenti: «Si tratta di un problema puramente burocratico e non di merito sulla validità del concorso che va in tutti i modi superato – sottolinea Biffoni -. Mettere in discussione la messa in ruolo dei dirigenti scolastici significa far saltare il lavoro dell’ultimo anno e mezzo, da settembre 2013, di un quarto delle scuole toscane, nove solo nella provincia di Prato. Per di più si tratta di dirigenti che hanno regolarmente sostenuto le prove, le hanno superate e hanno dimostrato anche sul campo le loro capacità professionali». Biffoni, che nell’incontro con i dirigenti scolastici pratesi si era preso a cuore la necessità di intervenire tempestivamente per sciogliere questo nodo, continua: «Non possiamo assolutamente permettere che i presidi vengano sollevati dal loro incarico: non ne va di mezzo solo la loro situazione personale, ma anche la vita scolastica degli studenti, degli insegnanti, del personale Ata e di tutta la scuola. Per questo questa mattina ho parlato con gli uffici ministeriali per un intervento urgente».