20.05.2014

«Non è la prima volta che il governatore Rossi propone dormitori per i lavoratori cinesi. E ancora una volta ribadisco che non è la strada da percorrere, ma una proposta totalmente sbagliata. Nel caso specifico del rogo di domenica scorsa, tra l’altro, è stato accertato che non c’erano dormitori né bombole e che i proprietari dell’immobile avevano fatto le dovute verifiche per far smantellare ogni struttura irregolare. In ogni caso non esistono deroghe per la comunità cinese: tutti devono rispettare le regole, così come dobbiamo tutelare i diritti di tutti i lavoratori». Così Matteo Biffoni, candidato sindaco del centrosinistra, risponde a quanto dichiarato da Enrico Rossi dopo il rogo dell’azienda Aox in via del Molinuzzo.

«Quanto accaduto al Macrolotto riporta a riflettere sui problemi non risolti in questi cinque anni dal centrodestra e alla necessità di affiancare ai controlli altri tipi di interventi, a cominciare da un tavolo Prato presso il Consiglio dei ministri che deve concretizzarsi immediatamente – sottolinea Matteo Biffoni -. Inutile lanciare provocazioni come quelle di Giorgio Silli che minaccia di chiudere ogni rapporto con il consolato cinese: dobbiamo essere concreti, quello dell’illegalità cinese è un problema che interessa a noi risolvere, non al consolato e dobbiamo costringere le autorità cinesi ad assumersi le proprie responsabilità e collaborare, chiudersi a riccio è solo controproducente».