31.01.2014

 

«BASTA con gli attacchi gratuiti al sistema sanitario e al nuovo ospedale di Galciana. La propaganda politica non si fa sulla salute dei cittadini. La critica è giusta e sacrosanta, ma deve essere costruttiva». Il Pd esce dal coro di dissenso che si è creato negli ultimi mesi intorno all’ospedale “Santo Stefano” e lo difende cercando di analizzare tutti i problemi e i malfunzionamenti in modo costruttivo.«Il nuovo ospedale presenta anche delle eccellenze e può funzionare al meglio solo se funziona anche il territorio circostante – spiega Pasquale Palumbo, responsabile sanità del Pd – in particolare se si lavorerà per potenziare la rete di assistenza intermedia e si cercherà in qualche modo di alleggerire il lavoro del pronto soccorso, che è il più affollato della Toscana».

Fra le proposte avanzate dal Pd anche l’attivazione di punti di prima assistenza per stranieri e la predisposizione di «pacchetti diagnostici» in strutture private convenzionate, dove indirizzare i casi meno complicati (i codici bianchi) sia per alleggerire il pronto soccorso sia per liberare letti in medicina generale. Letti che andrebbero aumentati proprio nelle strutture esterne al nosocomio. «Attraverso questi interventi sulla bassa intensità di cura, ma anche puntando sulla razionalizzazione degli spazi e sul miglioramento organizzativo, potremo dimostrare che il nuovo ospedale è una grande opportunità di sviluppo e di crescita», dice il segretario Pd, Gabriele Bosi. Fra le cose da migliorare c’è anche la gestione dei letti a rapido turn-over.

Altra partita da giocare l’area del vecchio ospedale: «Non siamo interessati alle chiacchiere e agli attacchi polemici conclude il capogruppo Carlesi Continueremo a lavorare per la crescita».

articolo de La nazione Prato del 31/01/2014