24.01.2014

Ieri sera a Coiano l’assemblea del Partito Democratico di Prato ha dato mandato ufficiale al segretario Gabriele Bosi di portare avanti la candidatura di Matteo Biffoni nella coalizione con cui sta già affrontando un percorso di confronto programmatico. “Le elezioni amministrative del 25 maggio sono una sfida complessa, non scontata ma possibile perché abbiamo le risorse, le idee e le persone per imprimere un cambiamento profondo alla nostra città: abbiamo capito che le nostre divisioni sono i nostri difetti e che da oggi abbiamo l’opportunità di mostrare alla città il volto nuovo di un partito unito, con una classe dirigente rinnovata e propositiva – ha sottolineato Gabriele Bosi nella sua relazione introduttiva.

“Non è così per il centrodestra che ha letteralmente perso pezzi, con la formazione di gruppi autonomi in consiglio comunale e con la frammentazione del loro campo politico per la nascita di tante liste civiche diverse. Abbiamo riunito a un tavolo le forze storicamente più vicine a noi, Sel, Idv e Psi, con cui stiamo portando avanti una discussione programmatica. Il PD vuole costruire una alleanza aperta sul programma, sui grandi temi che riguardano la città, come lo sviluppo, l’urbanistica, l’immigrazione, e proponiamo per la leadership di questa prima coalizione lo strumento delle primarie di coalizione e su questo ci confronteremo con gli altri partiti”.

Bosi si è poi soffermato sul lavoro che sta compiendo la segreteria: “L’impegno della segreteria sui temi importanti per la città ha avuto dei primi risultati per quanto riguarda la discussione sulle politiche energetiche, sull’urbanistica, sul futuro del Metastasio. Si sta formando una classe dirigente che entra nel merito e sostiene le proprie idee nella discussione in città. Il nostro lavoro programmatico dovrà estendersi, coinvolgendo tutto il partito e le sue competenze fino alla Conferenza programmatica di questa Primavera, un evento aperto, da realizzare con nuove forme di partecipazione, e in cui vogliamo chiamare tutta la città a confrontarsi con le nostre idee, chiedendo a ognuno di portare il proprio contributo per immaginare la Prato di domani. Faremo questo percorso coinvolgendo i Circoli, tra poco presenteremo una campagna sui territori, per mostrare tutte le criticità a cui questa Giunta non ha dato risposta nelle frazioni, e che coinvolgerà tutti i nostri Circoli in un percorso di partecipazione, comunicazione e proposta politica”.

“La condizione per poter lavorare al meglio e raggiungere i nostri obiettivi è l’unità d’intenti di tutti noi, che deve riguardare non soltanto il Comune di Prato, ma tutti i Comuni che andranno al voto. La nostra è una sfida provinciale” ha proseguito Bosi. “La coesione e la volontà di condividere lo stesso progetto è condizione per essere forti, e tutto il partito, maggioranza e minoranza, ne è consapevole. Vogliamo mettere in campo una candidatura innovativa nelle idee che segni discontinuità con il passato, con una squadra rinnovata. Una persona capace di unire il nostro partito e tutto il Centrosinistra, con l’autorevolezza per parlare con la città e la freschezza per rivolgersi alle giovani generazioni. Questa figura di sintesi è Matteo Biffoni, che si mette a disposizione lasciando il parlamento e considera il futuro di Prato più importante. Al Sindaco Cenni, che ci dice che così facendo Prato perderà un bravo parlamentare, vorrei dire che in questo modo Prato in compenso guadagnerà in compenso un Sindaco ancora migliore”.

Matteo Biffoni, intervenuto subito dopo, ha ringraziato Gabriele Bosi per il lavoro svolto. “Sono onesto, quando mi hanno chiesto di fare il sindaco ho avuto un attimo di difficoltà, non ho dormito per qualche notte perché quello che sto facendo come deputato mi piace. La politica è però servizio alla comunità e non una questione personale e quindi quando la tua città ti chiede un certo passo, allora si può solo accettare se si vuole bene a quella comunità. Accettare questa richiesta era giusto e doveroso. E poi fare il sindaco di Prato sarebbe meraviglioso. La politica è un servizio alla propria collettività. Quando si ha un posto in Parlamento, pertanto, non è proprio ma appartiene alla comunità e se questa ti chiama e se il carburante del fare politica è l’affetto per la propria città allora diventa doveroso fare questa scelta. Il percorso verso le elezioni di maggio sarà duro, ma non lo affronteremo con spirito di rivincita ma sarà la dimostrazione, piuttosto, di un Pd che cambia perché vuole una Prato nuova in grado di riscoprire le sue virtù e di recuperare il ruolo guida nel paese. Mi metto a disposizione con tutto l’impegno che posso dare per il PD e per la città, ma chiedo il vostro supporto e il contributo di tutti. Vogliamo dimostrare che non abbiamo paura del futuro, che non ci ripieghiamo sul passato. Mi ha fatto piacere l’endorsement del segretario nazionale del PD Matteo Renzi, che in Direzione nazionale ha parlato di me: è un riconoscimento per Prato e per me, un punto di orgoglio e uno stimolo per iniziare il lavoro, in un percorso unitario: perché ce la faremo solo insieme e con il contributo, la voglia, la passione di tutti. Io metto a disposizione la mia”

 

Sono seguiti molti interventi tra cui quello di Mauro Lorenzini, candidato a Montemurlo per il secondo mandato, che ha sottolineato come la sfida della città metropolitana debba vedere uniti e determinanti tutti i comuni della provincia di Prato.

Poi Alberto Vignoli dei GD che ha voluto affermare il sostegno dei giovani alla candidatura di Biffoni, alcuni segretari di circolo (Serena Tropepe, Daniele Pinai, Dino Minervino), il presidente della provincia Lamberto Gestri, Mario Bensi, Filippo De Rienzo, Emiliano Citarella, Luciano Bartolotti, Aurora Castellani, Gabriele Alberti, Filippo Alessi, Edoardo Prestanti, Luisa Peris, Marco Monzali, Giovanni Lenzi.

Simone Barni ha presentato l’elenco dei componenti PD della commissione di garanzia per le primarie di coalizione: Alessio Pietrolungo, Marco Sapia, Giovanni Iorio, Fulvio Bardi, Monia Faltoni, Paola Tassi, Alessandra De Renzis, Elena Bartolozzi, Ivan Marzocco, Luca Roti e Simone Barni. L’assemblea ha approvato a maggioranza.