12.02.2015
“Sul destino dell’area dell’ex ospedale di proprietà del Comune, noi del Partito Democratico abbiamo idee contrapposte a quelle di chi ci ha preceduto: loro volevano costruire nuovi immobili per circa 20mila metri quadrati da dare in mano ai privati, noi vogliamo un parco verde attrezzato aperto alla città con funzioni attrattive che lo rendano ospitale nell’arco di tutta la giornata. Cenni è molto confuso quando fa quegli inutili paragoni con le città vicine: non tiene conto che a Pistoia i consiglieri di opposizione si lamentano, riguardo al destino del loro ex ospedale, proprio per l’assenza di una seria contrattazione con la Regione come quella portata avanti a Prato”. Così la consigliera del Partito Democratico, Serena Tropepe, replica alle considerazioni del consigliere Cenni sul destino dell’ex Misericordia e Dolce. “Cementificare con nuove costruzioni immobiliari, case e fondi commerciali, è una strategia che non piace alla giunta Biffoni. Nell’area dell’ex ospedale abbiamo un’occasione unica: ripensare un vasto pezzo di città dentro le mura e riqualificare una delle porte di accesso al centro storico. Per farlo bene ci vuole un po’ più di amore per la città e di lungimiranza di quella dimostrata da Cenni. Il suo è un atteggiamento chiuso – conclude Tropepe – che guarda al passato invece che contribuire, anche con osservazioni critiche, alla costruzione della Prato del futuro, quella che deve puntare a diventare una grande città europee”.