01.12.2014
In ricordo delle sette vittime di via Toscana si potrebbe dire tanto perché insieme ad ognuna di loro quel tragico rogo si è portata via storie, speranze e tenacia lasciando un vuoto che i familiari non potranno mai riempire. Davanti a questo ricordo, nonostante ci sia molto da dire, è giusto soprattutto agire. La Procura va avanti con il suo lavoro cercando di chiarire dinamiche e responsabilità, mentre la politica ha il costante dovere di vigilare e difendere i più deboli affinché certe tragedie siano evitate in futuro. Un importante passo, in questo anno trascorso dal rogo della Teresa Moda, è già stato fatto con la messa in campo da parte della Regione Toscana dei controlli in tutte le aziende nel nostro territorio. Più personale a disposizione per questi controlli significa agire con l’arma più importante: la prevenzione. Andare avanti di questo passo vuol dire anche tenere a mente l’importanza di politiche per l’integrazione concrete che, insieme all’efficacia dei controlli, riescano a restituire dignità a tutte le lavoratrici e i lavoratori a prescindere dalla loro provenienza. In questo senso il numero crescente di aziende a conduzione straniera che si associano alle categorie economiche del nostro territorio, imboccando così un percorso di emersione, rappresenta un importante segnale che va nella giusta direzione. Occorre proseguire, continuando i controlli, potenziando con il necessario aiuto del Governo gli organici del settore giudiziario della nostra città, lavorando sull’integrazione economica e sociale in tutto il distretto.
Partito Democratico Prato